martedì 3 maggio 2011

Il mio diario da Giugno 2009 a Marzo 2010

Giugno 2009
Corso presso l’associazione GENITORI SI DIVENTA.
Ricominciamo a camminare lungo il sentiero dell’adozione, quando durante il corso incontriamo un ex giudice onorario del Tribunale dei Minori di Milano.
Incontriamo tante altre coppie che, raccontando le loro esperienze e leggendo i piccoli temi che l’ex giudice onorario ci dava come compiti a casa, ci fanno sentire in famiglia.
Soprattutto Marcello vede in quell’uomo una sorta di guru, un maestro di vita che lo conduce a ripercorrere la sua infanzia ed a capire veramente cosa gli è mancato.

1/7/2009
Ripresentiamo la domanda di disponibilità all’adozione nazionale ed internazionale forse con una marcia in più (non volevamo dirlo ad alta voce, per non dover ammettere che forse le due operatrici della volta precedente un fondo di ragione potevano averlo).

Novembre 2009
Veniamo ricontattati dalla ASL di Via Ricordi per ricominciare l’iter.
Nel frattempo avevamo seguito un altro corso presso l’associazione ANFAA.
Si avvicina così la data del primo incontro; non sapevamo se fosse meglio cambiare equipe oppure riconfrontarci con le due persone che ci avevano “rimandati”, solo per fargli capire che si sbagliavano.
Comunque abbiamo incontrato un nuovo staff che ci ha accompagnati nel nostro percorso in una maniera veramente fantastica.
Ringraziamo l’assistente sociale e la psicologa che ci hanno aiutato a tirare fuori le nostre emozioni, ad aprirci, ad avvicinarci al mondo dell’adozione con maggiore consapevolezza.
Ci hanno messo subito a nostro agio, ci siamo sentiti in famiglia.
Ancora tanti incontri, visita domiciliare, colloqui di coppia e uno singolo, ma questa volta non ci è pesata come la prima volta.

Marzo 2010
Lettura della relazione.
L’assistente sociale inizia a leggere 6 pagine fitte fitte.
Storia di Silvia, storia di Marcello, storia della coppia, conclusioni finali.
Mano a mano che leggeva, mi salivano le lacrime agli occhi. Avevano scritto ed interpretato cose che neanche noi ci ricordavamo di aver detto. 
Sono entrate nel profondo e hanno capito tutto.
Siamo usciti che eravamo euforici, anche se per Marcy, questa era una cosa che ci era dovuta e quindi doveva per forza andare così.
Un grazie va all’associazione LE RADICI E LE ALI, presso la quale abbiamo seguito un altro corso di 5 serate e che, neanche a farlo apposta, ci ha seguiti in questi momenti cruciali del nostro percorso (magari ci hanno portato fortuna).
Durante quelle serate ricordo l’emozione che provavo in quanto questa volta finalmente eravamo una delle poche coppie (forse due) che eravamo arrivate a quel punto, ed era una gioia raccontare “la nostra avventura” a chi invece era solo all’inizio.
Un grazie anche a tutti i genitori adottivi che si sono prestati a raccontarci le loro esperienze e che ci hanno fatto maturare.

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