venerdì 28 settembre 2012

In gioco c'è la vita

- "Ehi sai, ho attivato sky, posso guardarmi tutte le partite di calcio che voglio, tra l'altro da qui e per i prossimi 15 giorni a parte due giorni, trasmetteranno sempre partite, ah ah ah ah".
- "Ma che bella la tua acconciatura, mi piace proprio". "Dici? non mi fa troppo vecchia?"
- "Comunque stavo pensando che è meglio disdire, l'abbonamento a sky per i film, tanto mio marito guarda solo le partite e in questi giorni è sempre attaccato alla tv"

Ore 6,40 suona la sveglia, Silvia si gira verso di me e inizia la nostra giornata:
"Allora, cosa pensi? Ce la facciamo? E' impossibile che tutto si fermi; è impossibile che il nostro bambino rimanga la, non può finire così. C'è la convenzione dell'aja ratificata. Non possono bloccare tutto, soprattutto per quelle coppie che hanno già avuto le sentenze..."
Ore 8,00-23,00
"hai letto la notizia sull'agenzia "tal dei tali"?".
"No che notizia? Oh cavoli, e adesso?".
"Ma no dai vedrai che è tradotta male, non può essere così".
"Ma no è proprio così!".
"No non ci credo, come facciamo?"
"Ma cosa pensano gli altri? Prova a mandare una mail".
"Forse è solo una proposta, forse non c'è niente di certo".
"L'agenzia "pinco pallino" riporta la cosa diversamente".
"Si è forse più chiaro ma quando sapremo realmente cosa sta succedendo?".
"Buona notte a tutti".
"Buonanotte Silvia".

Questa è la nostra vita, la vita che va vissuta, la vita che al massimo cosa fa? Ci sputa addosso.
Questa è ormai la vita che un gruppo di famiglie, bene o male, vivono da circa 2 mesi.
Il tutto, per tutti, condito da avvenimenti di vario genere.
ore 17,00: "domani stai a casa, non serve che vieni a lavorare".
ore 18,30: "un piccolo problemino al cuore, un ritardo nel battono, niente di allarmante, continua pure a fare attività sportiva..."
E quindi cosa devo fare? Rido e mi metto a costruire i lego. A 35 anni mi ritrovo la casa, o meglio la cameretta di N. con più lego costruiti di quanti ne avessi nella mia, quando avevo 10 anni.
10 anni, età in cui l'unico problema era quello di non avere pensieri.
E oggi mi ritrovo qui a combattere per dare una vita degna a mio figlio che ancora oggi si trova tanto, troppo, lontano da me, mentre oggi, 28 settembre, si celebra nel mondo "la giornata mondiale a favore dell'aborto".
E quindi cosa posso fare? Rido e costruisco i miei lego.
Rido perché gli occhi ormai sono troppo secchi. Nemmeno il collirio riesce a inumidire le pupille.

- "Ma dai, ma cosa stai dicendo? Non è possibile questa situazione".
- "Ma stai tranquillo e vedrai che tutto si risolve".
- "Ma l'ente cosa dice, e la cai?".

E io che cosa posso dirvi? Se non la stessi vivendo, forse non ci crederei nemmeno io; l'ente sta lavorando per noi e sta facendo tutto quanto è possibile e forse più, per riuscire a venirne a capo.
La cai dice che è in contatto giornalmente con il paese: strano anche io sono in contato giornalmente con il paese (e solo leggendo le agenzie di stampa), ma io non posso fare niente e forse ne so di più addirittura di loro... Ma non è possibile che uno stato non possa fare niente? Poi guardo dall'altra parte dell'oceano e mi rendo conto che gli Stati Uniti, che sono una potenza mondiale più forte dell'Italia, nemmeno loro possono fare niente.

Mi sembra di vivere dentro un film e il titolo è "matrix". La mia vita la decide una persona, devo fare quello che vogliono gli altri e attendere che qualcuno prenda una decisione in modo tale da sapere cosa potrò fare oggi, domani e tra un mese. Se oso ribellarmi, ecco che tutto diventa buio, si accende una luce alogena sopra di me, partono le sirene e il "sig. Smith" della situazione viene a rimettermi in riga e più cerco di ribellarmi più "sig. Smith" arrivano.

Caro Paese Kyrgyzstan qualasiasi cosa deciderai di fare, pensa prima che a noi futuri genitori, a tutti quei bimbi che per brevi o lunghi periodi sono stati tenuti in braccio e coccolati da questi futuri genitori che nel mondo aspettano solo di poter regalargli una VITA. Si perché in gioco c'è solo una vita, quella di questi bambini.

...E nel mondo oggi si celebra la giornata mondiale a favore dell'aborto...

martedì 18 settembre 2012

Non piangere


Ciao mia piccola palla di ciccia... Oggi è il tuo complemese. 10 o 11 mesi non lo sappiamo ancora, e mi sembra assurdo non poter nemmeno sapere la tua data di nascita. Ma si va, 1 mese cosa vuoi che sia? Cosa cambia a livello pratico? Cambia molto, perchè oltre a perdermi ogni giorno della tua vita, al momento non so nemmeno quando sia nato mio figlio...
Ti immagino, nonostante il ricordo di quei giorni sia un po' annebbiato, come sempre intento a fissare ogni singolo angolo della tua stanza, ogni singola cosa che ti circonda, ogni singola azione fatta dalle poche persone che ti stanno intorno.
Ti immagino mentre ancora allunghi le mani per prendere il biberon dei tuoi amichetti, mentre ancora mugugni qualcosa, e mi chiedo se, così come hai fatto come me, stai vomitando addosso alla tata...
Ti immagino mentre racconti qualcosa con il tuo "da-da-da" così come hai fatto con la mamma qualche istante prima o dopo esserti addormentato tra le sue braccia.
Ma tu non piangi mai... Solo quando ti hanno svegliato per toglierti dalle braccia della mamma per rimetterti nel tuo lettino hai pianto.
Un pianto che io non ho sentito perchè quel giorno non potevo stare con voi. Un pianto che però mi sembra di sentire ogni volta che vedo la mamma e ripenso a quando me l'ha raccontato...
Non piangere ancora, perchè sei un bambino forte, più forte del tuo papà che ogni tanto si lascia andare a scatti di rabbia perchè si rende conto di essere impotente e per l'ennesima volta capisce di non poter far niente se non pregare affinchè qualcuno si metta una mano sul cuore e ci permetta di venire a prenderti.
Non piangere ancora perchè non ti abbandono, e se mi stai "ascoltando", dì pure ai tuoi piccoli, ma grandi, amici che anche i loro genitori non li abbandonano e quando qualcuno lo deciderà ci incontreremo nuovamente.
Buon complemese mio piccolo N.