venerdì 22 novembre 2013

21 novembre 2013


Il 21 novembre è arrivato e ha portato il primo vero freddo e tu sono due mesi che sei con noi. 
Non ho avuto nemmeno il tempo di accorgermi che le foglie hanno cambiato colore e in alcune zone i colori autunnali hanno lasciato spazio al bianco della neve, e tu in questi due mesi sei cambiato tantissimo. 
Sei tornato bambino, hai iniziato a ripetere le nostre parole, a parlare, a imitare i nostri movimenti; hai iniziato a voler essere imboccato per poi tornare a mangiare da solo; a stare seduto nel tuo seggiolino per poi chiedere di essere preso in braccio dalla mamma e mangiare in braccio a lei; a fare per la prima volta la pipì per terra e non più nel pannolino, per poi iniziare da ieri a farla nel bidet. Arriverà il momento in cui la farai anche nel water come arriveranno i giorni delle prime domande. 
E' arrivato il momento in cui batti la mano sul petto e dici "Ittor" e non più Ita.
E tanto ancora dovrà succedere.
E come non mi sono accorto dei cambiamenti climatici e del tempo che è passato, così molte altre cose che ti riguardano non le ho nemmeno viste o osservate. Troppo preso a rincorrere una perfezione che non esiste. A cercare di fare il papà doc, quello che vuole avere in mano la situazione. Quello che pretende che tu sia bravo quando c'è gente, che non faccia capricci, che non sia più un bimbo di 2 anni e 7 mesi ma un adulto.
Quante paure legate a quello che sarà il futuro. A quando andrai a scuola, a quando diventerai adolescente e poi uomo... e non mi godo nulla di quello che ho adesso tra le mani. Tu, figlio mio che hai solo bisogno di un sorriso, di un abbraccio, di avere uno sguardo che sia tutto per te, di avere un po' di attenzione per chi sei adesso e non per chi sarai domani.
E' arrivato il momento di smetterla di farsi domande, di tornare a rendersi conto che il tempo passa e di non vivere più nel pensiero del domani o nella paura del passato. Quello che conta è oggi. Solo come viviamo oggi ci aiuterà ad andare sempre più avanti domani.
E' arrivato il momento di fermarsi un po' per tornare a rendersi conto che il tempo passa che l'inverno che sta arrivando è l'inizio della fine di un altro anno. I nostri giorni nessuno mai me li ridarà. Non bastano foto che nemmeno ci sono, o ricordi che a volte sbiadiscono. Serve solo vivere oggi consapevole di quello che non avevo ieri e di quello che ora ho.
Buon nostro meseversario piccolo "Ittor"