giovedì 14 febbraio 2013

E quindi...

Si riparte con una strana carica in corpo.
Silvia mi dice che sono un po' pazzo. Forse ha ragione. Mi sento sempre positivo e sempre euforico.
Mi sembra di essere ritornato a due anni fa quando partivo con i documenti per la prima volta. Questa euforia, mista ansia, tensione, paura. Ma l'euforia per qualcosa di nuovo; verso quella strada che mi avrebbe portato da mio figlio.
E nonostante tutto, oggi sono ancora qui, più carico che mai. Devo cercare di bilanciare i momenti di entusiasmo con i momenti di panico tipo quello avuto ieri mattina che mi ha visto in un attimo sprofondare nel nero più nero. Oggi vedo azzurro, o meglio blu, come quel cielo stampato sulla foto del mio calendario.
Sono qui a preparare i documenti che speravo avrei dovuto preparare per il fratellino o la sorellina di N., con le "ansie" e le paure di sbagliare qualche cosa (ed è già capitato), ma poco importa. Alla fine io ho una convinzione dentro che è meglio non trascrivere perchè allora si che leggendola, potrei convincermi di essere pazzo davvero.
Avanti a testa bassa. Tempo per pensare non ce n'è. Da qualche parte mio figlio o mia figlia o illa pupinona mi aspetta. Illa pupinona, solo a scriverlo mi vengono i brividi.
Come direbbe qualcuno: "don't stop me now!"

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