giovedì 1 dicembre 2011

il mio diario 1/12/2011

Apro gli occhi come al solito qualche minuto prima che suoni la sveglia. Mi ritrovo tra le mani un piccolo peluches di Koala, un regalo che ho fatto a Silvia martedì sera dopo un inizio di settimana abbastanza tormentato...
Voglia di alzarmi zero. Sono stanco faccio fatica a uscire dal letto ma la giornata in fin dei conti deve iniziare.
Solita routine: bagno - cucina per preparare la colazione - camera per disfare il letto - cucina per chiedere aiuto al nostro ormai compagno di viaggio Santo Espedito.
La sua immaginetta è a fianco alla foto del piccolo R. C'è anche quella di Giovanni Paolo II, c'è un orsacchiotto di peluches che tiene tra le braccia la foto del nostro piccolo, una macchinina che in qualche modo ci immaginiamo possa portarci a breve dal nostro piccolo, due pupazzetti di barbapapà, una "smile" a forma di angelo, un biglietto di auguri di Natale dello scorso anno molto particolare e una busta di semi di cavolo gentilmente regalata da i genitori di C., la futura fidanzata di "quel gran figo di vostro (nostro) figlio" :) come augurio.
Stamattina è stato diverso. Ho sentito una strana cosa salirmi dentro. Non la sentivo così da quando il 12 luglio ci hanno dato la foto del nostro piccolo. Mi metto a leggere la preghiera esprimendomi al plurale e non più al singolare. Sento i brividi salire e in casa nonostante tutto si sta abbastanza bene.
Esco di casa alla solita ora, apparentemente calmo e sereno. Il cielo ha un colore strano, azzurro con delle sfumature lilla. Ormai tutte le mattine lo guardo e cerco di immaginare se a 6000 km di distanza ci sia lo stesso cielo. Forse si ma con 5 ore di ritardo rispetto a noi.
Entro in ditta. In un attimo è scesa la nebbia. Sento gli aerei volare sopra la testa ma non li vedo. Apro internet, mi collego alla webcam su Bishkek e vedo che c'è una bellissima giornata di sole.
Ore 12,15 dopo una mattinata passata a diventare matto dietro troppe cose, mi collego a gmail e...
Non ci potevo credere: alle 11,51 era arrivata la mail che tanto aspettavamo. Il nostro ente come gli altri due enti che operano in Kyrgyzstan è stato accreditato; viene riportato un periodo per la probabile partenza. Non la voglio scrivere per scaramanzia ma se fosse vero sarebbero passati esattamente 9 mesi da quando ci hanno detto che c'era un bambino per noi.
Dopo aver letto la mail chiamo Silvia... Spettacolare la sua reazione, mi sarebbe piaciuta vederla in quel momento.
Mentre sto scrivendo mi cade l'occhio sul titolo di questo post, e cosa vedo? Il famoso numero 12... 12 come la data dell'abbinamento, 12 come la data in cui tutte le notizie fino ad oggi sono arrivate.
Per alcuni questa potrebbe essere una notizia come un'altra e per alcune coppie che leggiamo su un forum c'è pure spazio per del vittimismo (dovevamo partire a luglio e invece siamo ancora qui...).
E' vero siamo ancora qui ma senza questo benedetto accreditamento chissà per quanto tempo saremmo restati ancora qui. Ora c'è una nuova meta e non voglio illudermi troppo, ma non mi stupirei se entro fine anno ci venisse comunicata anche una data. Io ce l'ho in testa questa data ma non la dico.


E' stato un periodo difficile questo appena passato. Forse il periodo più difficile. Sapere le eventuali conseguenze di un non accredito è stato pesante.
E' stato tutto nauseante: le persone che non sanno niente e che parlano per niente, quelle che sanno ancora meno e pensano di sapere tutto, le persone che ti sono vicine che cercano di smontarti in continuazione e se per noi al momento fare un regalo al nostro piccolo è un modo come un altro per sentirlo più vicino, per loro è un modo come un altro per auto portarsi sfiga. Ritrovarsi a casa la sera solo noi due e guardarci in faccia, parlare di niente altro che non sia questa situazione, mentre fuori una vita va avanti e chi magari prima tra una chiacchiera e l'altra ti domandava: "come va? il bambino?" adesso è sparito completamente dalla nostra vita.


Ringrazio comunque tutti perché chi più e chi meno mi e ci ha aiutati in questi ultimi due mesi.
Ringrazio in particolar modo "Ni" e la sua mail  di lunedì pomeriggio che si concludeva così: "adesso smettila di fare il broncio vedrai che prestissimo una inaspettata notizia arrivera'......lo sento e normalmente mi sbaglio di poco.......". Aveva ragione
Ringrazio anche "Quattrogatti" e lui sa il motivo...
Ringrazio tutte le persone che accendono una candela per noi.


Adesso dopo l'euforia della giornata ritorniamo con i piedi per terra e aspettiamo la data e speriamo sia la volta buona.

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