lunedì 12 dicembre 2011

C'era un paese lontano lontano...

Ieri ci siamo incontrati con una coppia che deve partire con noi...
Abbiamo passato una piacevole giornata. Si è parlato di tutto un po' e se devo essere sincero, molto poco della situazione che stiamo vivendo.
Durante il pranzo mi è tornato in mente l'8 di ottobre quando ci eravamo tutti ritrovati a Piacenza per l'incontro con la psicologa dell'ente.
Noi tutti avevamo scritto un qualcosa per rappresentare quanto stiamo vivendo, e loro avevano scritto una filastrocca che ci aveva colpito particolarmente.
Ieri gli ho chiesto se potevo pubblicarla sul blog. Loro gentilmente hanno acconsentito...
Speriamo di poterla leggere presto ai nostri figli.


C'era un paese lontano lontano
era un paese un po' fuori mano
il suo nome non avevamo mai sentito
e temevamo di non avere ben capito
poi di quel luogo abbiamo imparato tutto:
i monti e i boschi, ogni angolo bello e brutto.
Bimbo nostro, vivevi laggiù....

E noi che ancora non ti conoscevamo
a te tutti i giorni sempre pensavamo;
ma quanti ostacoli c'erano in mezzo...
giudici e scartoffie ci han fatto sudare per un bel pezzo!
Però nulla ha potuto fermare l'amore
che anche a distanza ci legava al tuo cuore.
Bimbo nostro, vivevi laggiù...

Volando nei cieli poi siamo arrivati
e tu, come se ci avessi da sempre aspettati,
sorridendo ci hai teso la mano
pronto a sognare di un mondo lontano:
in Italia hai ritrovato monti e boschi e hai scoperto un mare blu...
ma tutto è più bello perchè ci sei tu!
Bimbo nostro che ora vivi quaggiù...

Paolo e Elena,
Piacenza, 8 ottobre 2011

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