martedì 12 luglio 2011

il mio diario dal 16/6/2011 al 12/7/2011 FINALMENTE!!!

giovedì 16/6
Nel tardo pomeriggio riceviamo dall’ente una telefonata. Il viaggio che era in “programma” per fine giugno, inizi di luglio, per motivi non specificati è stato rimandato di qualche settimana.
Dal 2 al 9 di luglio il presidente dell’ente sarà in Kyrgyzstan a parlare con le autorità, con il referente e a visitare gli orfanotrofi. La riunione prevista per il 15 giugno tra le autorità del paese per controllare e verificare i nostri documenti non si sa se sia stata fatta o meno. Non ci viene detto altro, e la nostra responsabile ci saluta dicendoci: “nel fine settimana potrei avere notizie più certe perchè parlerò con il presidente, magari ci risentiamo lunedì”.
Certo rimandato vuol dire tutto e niente, ma sono entrato in crisi.
Ne sono uscito in serata promettendomi che a questo viaggio non avrei più pensato, che alla situazione in se non avrei più pensato almeno fino a quando non sarebbero arrivate notizie certe e definitive.
Silvia in un certo senso era pronta alla notizia, sapeva che sarebbe potuto succedere anche se sotto sotto sperava il contrario.

venerdì 17/6
Inizia una nuova giornata e mi ritrovo a leggere sul blog di Bida (una blogger che seguo) un post. Parla in qualche modo della fortuna e della sfortuna, chiede di commentare il post raccontando aneddoti o pensieri riguardo al nostro rapporto con la fortuna o la sfortuna.
Mi viene un po’ da ridere ripensando a quanto successo poche ore prima, ma lascio ugualmente un commento che penso riassuma brevemente quello che penso.
Guardo il calendario e mi rendo conto di che giorno sia: venerdì 17. E’ il giorno fortunato di Silvia. Mi esalto e spero in qualche notizia davvero interessante, ma arriva sera e con il buio tutte le speranze di qualche ulteriore aggiornamento svaniscono.

lunedì 20/6
Evviva, finalmente è arrivato lunedì. Forse avremo notizie fresche.
Arriva la telefonata: “è confermato quanto detto giovedì scorso, forse però in settimana avremo notizie anche dal referente”.
Pronto a ricevere una notizia del genere non mi scompongo più di tanto. D’altronde per fortuna o sfortuna, ho la capacità, quando lo decido e lo voglio, di rimanere impassibile agli eventi. Non farmi minimamente sfiorare da qualcosa.

mercoledì 22/6
ore 7,00: 
mi ritrovo in cucina a preparare la colazione, mi giro verso il frigo e incrocio lo sguardo di papa Giovanni Paolo II. Una piccola immaginetta che abbiamo sul forno a vegliare su di noi da qualche mese. Mi avvicino, lo guardo diritto negli occhi e gli chiedo se per favore può intervenire, fare qualcosa per dare a me, ma soprattutto a Silvia un barlume di speranza. Come risposta, ottengo  un brivido, la pelle d’oca e una lacrima che mi scende dagli occhi.
Ore 9,00 circa
Come succede da qualche giorno ho poco da fare al lavoro. Mi metto a cercare su internet notizie sull’etnia kyrgysa: scopro così che oltre ad essere un etnia asiatica/europea, raggruppa anche i turchi. Mi ritrovo anche a leggere il significato del termine kirghiso e alcune cose a me del tutto sconosciute.
ore 12,35
Sono in bagno, ho appena finito di mangiare e mi sto lavando i denti. In quel momento un flash: “adesso Silvia mi chiama e mi darà delle notizie”.
Esco dal bagno e mi dirigo verso il mac. Leggo una mail di una coppia che dovrebbe partire con noi, che risponde a una domanda che Silvia aveva fatto la settimana prima riguardo alla famosa telefonata del giovedì, rispondo ad una mail di Silvia ed ecco che suona il cellulare:
“pronto ciao sono io”, con voce leggermente tremante e un po’ al di sopra delle righe, inizia così la telefonata tra me e Silvia.
“Ha telefonato l’ente, aiutooooooo!!! La prima cosa che mi hanno detto è di non prenotare le ferie per quest’anno nel mese di agosto; si parte l’ultima settimana di luglio per il primo viaggio e a settembre per il secondo viaggio, le nostre schede sono state valutate e depositate il 20 di giugno e tutto è a posto. Ci sono stati dei piccoli problemi tecnici tra paese ed ente, non era stata chiarita bene una cosa che in queste settimane hanno definito e chiarito. Tutto a posto. Saremo 6 coppie e non più 5. I giorni esatti ce li comunicheranno al rientro del presidente dal suo viaggio e le schede o arriveranno con lui o pochi giorni prima del 2 di luglio”. 
Non sapevo cosa dire, non riesco ancora adesso a ricordare cosa ho detto e l’ordine in cui ho detto e recepito le cose.
Rispondo di corsa alla mail della coppia che aveva scritto pochi minuti prima. Avevo bisogno di ulteriori certezze. La risposta pochi minuti dopo: idem come sopra con qualche particolare aggiunto: conferma sull’età dei bambini sotto i 5 anni e per noi che siamo i primi a partire, 0-3/4 anni e tutti sani. La coppia che si è aggiunta viene dalla Toscana, tra il primo e il secondo viaggio potrebbero passare anche solo 20 giorni. Tutto dipende se la pratica deve passare ancora in tribunale. Se sarà così, bisognerà aspettare che il tribunale riapra dalle ferie al 31 di agosto, altrimenti 20 giorni dopo la sentenza potremo tornare a prendere nostro/a figlio/a.
Chiamo mia mamma che come da copione mi da poche soddisfazioni e torno a vivere abbastanza serenamente la giornata.
Con Silvia ci ripromettiamo stavolta di non parlarne a nessuno fino a conferma ufficiale delle date. Sia per scaramanzia sia per non illudere nessuno. (scusateci :) )

giovedì 7/7
Chiamiamo l’ente... Avevamo bisogno di certezze. Sapere se il presidente era davvero partito o per qualche impegno di lavoro era rimasto a casa.
Ci viene confrmata la partenza e il rientro previsto per sabato 9. Ci viene detto comunque che non avremo subito notizie. Forse per metà settimana avremmo saputo qualcosa.

lunedì 11/7
Ieri siamo stati a vedere gli aerei. Per Silvia è stata una nuova esperienza. Oggi sarà sicuramente una giornata pesante. Il tempo non passerà. Sappiamo che dobbiamo ancora aspettare ma la speranza di una telefonata c’è sempre.
Ore 18,30 suona il telefono di casa. Evvai eccola... Col cavolo era una compagnia telefonica che voleva vendermi un abbonamento. Ma vaff... non farò mai un abbonamento con loro. ahahahahahahahahaha

martedì 12/7
Ci alziamo dopo una notte tutto sommato passata a dormire nonostante il gran caldo.
Stamattina ho avuto un’illuminazione, così come due settimane prima mi sono avvicinato all’immaginetta di Giovanni Paolo II.
Mi ha assalito un brivido ancor prima che iniziassi a pregarlo di aiutarci e di non abbandonarci proprio adesso. A parte quel brivido iniziale, dopo il niente.
Inizia la giornata. Che stress... Telefoneranno o non telefoneranno? Perchè non chiamano. Io e Silvia passiamo l’intera mattina a chiedercelo.
Alle 11,00 arriva una mail da parte della coppia della volta scorsa. Stavolta in risposta a una mia domanda e non a una di Silvia...
Sorrido e mi dico: “manca solo che adesso chiami l’ente e chiami me e non Silvia”
Ore 11,30
chiama l’ente: “Ciao Marcello sono Sabrina ho una notizia... bella da darti, sono arrivate le schede con le foto. E’ un bambino bellissimo, ha 2 anni e si chiama R. è sano, adesso ti mando tutto il necessario per l’abbinamento. Solitamente lo facciamo in sede ma poichè siete 6 coppie, dovete paritre a breve, la responsabile è in ferie e sabato non possiamo incontrarci, per questa volta facciamo tutto via mail e posta”
Non so cosa farfuglio, non ho parole. Ho una pelle d’oca da fare invidia alla buccia d’arancia delle modelle che ritocco quasi tutti i giorni.
Mentre mi parla ricevo la mail di nostro figlio. E’ davvero bellissimo: biondo con occhi neri. Etnia penso russa e turca mescolata. Sembra impossibile ma ha la forma degli occhi uguali a quelli di Silvia.
Nonostante uno sguardo un po’ triste e un sorriso un po’ forzato è il bambino più bello del mondo.
Tra le mille altre cose che Sabrina mi dice, ricordo solo che entro fine settimana ci dovrebbero dare la data esatta per la sentenza e quindi la data esatta del viaggio che dovrebbe esser comunque l’ultima di luglio o la prima di agosto. Poi per il secondo viaggio si dovrebbe partire a settembre per tornare finalmenbte a casa con R.
A quel punto iniziano le telefonate. Certo con Silvia era una mail in diretta unica con quanto mi diceva Sabrina. In quel momento mi sembrava di avere 4 mani o semplicemente le scrivevo con i piedi e tenevo il telefono con le mani o viceversa: e via con i miei, gli amici “zii”, i colleghi... tutti.
ore 14,30
Uff mi sto rilassando dopo circa 3 anni.... che sonno...

2 commenti:

paola ha detto...

EVVIVAAAA....AUGURISSIMI DI CUORE A QUESTA VOSTRA NUOVA FAMIGLIA!!!!!
Sarà un estate INDIMENTICABILEEEE =^________^= un abbraccio enorme e BENVENUTO R.!!!!

Marvia ha detto...

Grazie Paola... E adesso tocca a voi :)
A presto.