domenica 15 luglio 2012

ciao R.

Ciao piccolo R. Il giorno dei saluti è arrivato. Il destino ha deciso che non fossi tu nostro figlio. E noi non possiamo fare altro che prenderne atto.
Avevamo già intuito qualcosa mesi e mesi fa e nonostante una voce ai tempi mi disse: "non abbandonarmi anche tu", di certo ormai ho avuto la certezza che quella voce non era la tua.
Quello strano stato d'animo che dal 18 febbraio mi prendeva quando guardavo la tua foto non l'ho voluto mai prendere in considerazione più di tanto. Mi dicevo che era il classico meccanismo di autodifesa per evitare di soffrire ancora. E invece no... Sia io che te sapevamo che sarebbe andata a finire così.
Per un anno sei stato il tramite di chissà quale disegno studiato per noi.
Già l'anno scorso quando ci hanno "presentati" molto probabilmente tu non c'eri già più. Non me la sento di dirti addio, ma semplicemente ciao. Un domani chissà le nostre strade potrebbero incrociarsi ancora, in un altro mondo e con altre storie.
Prepararsi non serve a niente, perché niente e nessuno ci può insegnare ad affrontare la perdita di un figlio anche se solo conosciuto in foto.
Ti posso solo ringraziare e farò in modo di vegliare su di te e di pregare affinché qualcuno dall'alto vegli su di te.
Sei stato colui che mi ha insegnato ad essere padre, seppure solo da una fotografia. Mi hai aiutato a lasciarmi andare, a vedere con occhio di padre tutti i bambini che incontravo sulla mia strada. Mi hai dato molto e di certo darai o starai dando molto a quelle persone che ti stanno tenendo per mano in questo momento.
La vita continua e non importa se a colori o in bianco e nero. L'importante è che continui. Per noi è arrivato il momento di voltare pagina e di dedicarci solo ed esclusivamente a chi sarà nostro figlio.
Ciao piccolo grande R.  




Caro piccolo R., con oggi devo dirti davvero Ciao.... il destino ha riservato per noi e per te una storia diversa, che non si congiungerà mai, se non in un'altra vita.
Non avrei mai voluto che arrivasse questo momento, ma la vita continua e ho dovuto accettare che non fossi tu mio figlio.
I giorni scorsi siamo venuti in quella che, per un po' di tempo, è stata la tua casa... Ti abbiamo cercato, ti vedevamo in ogni bambino che con il sorriso ci correva incontro prendendoci per mano con la speranza che potessimo diventare i suoi genitori.
Ogni volta era un colpo al cuore, da un lato speravo di non trovarti per non soffrire ancora, ma dall'altro avrei voluto incontrarti, almeno una volta. 
Così non è stato, il tuo cammino di vita ha seguito un'altra strada e un'altra famiglia ha deciso di accoglierti.
Di te ci rimane solo una foto, quella foto che un anno fa ci ha insegnato a capire veramente cosa significa amare un figlio, cosa significa "dare tutti noi stessi" per lui.
Ora, piccolo R., è arrivato davvero il momento di dedicarmi a quel bimbo che il destino ha deciso potrebbe essere nostro figlio, sono certa che saprai perdonarmi e capirmi.
Per quanto mi riguarda sappi che non ti dimenticherò mai, sarai sempre nel mio cuore, un cuore di mamma che ha imparato a volerti bene da subito, anche se solo guardandoti su una fotografia. Per te abbiamo fatto tutto, come spero che tanto stiano facendo anche i tuoi nuovi genitori. Anche tu per me hai fatto tanto, mi hai fatto superare tanti limiti e tante paure, per venirti a prendere avrei fatto tutto, così come ho fatto e dovrò ancora fare per il piccolo che spero arriverà nella nostra casa.
Ti auguro tutto il bene del mondo, ti ricorderò ogni giorno nei miei pensieri... 
Grazie.
Ti abbraccio infinitamente.
La tua quasi mamma.

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