venerdì 27 gennaio 2012

La perdita di un figlio

"Che titolo orribile per un post. Purtroppo, come medico pediatra e attraverso il mio viaggio con la fondazione Altynai, ho avuto l'esperienza della perdita di un figlio. Perdere un bambino non è mai facile da accettare. Stasera ci sono13 famiglie che sono disperate perché hanno "perso" il bambino che erano così vicine a portare a casa. Hanno perso una persona cara. Un bambino di cui si innamorarono perdutamente molti anni fa. Un bambino per il quale hanno lottato a lungo. Un bambino per cui avevano speranze e sogni. E a peggiorare le cose, ci sarà che pochissime persone capiranno la gravità di questa perdita. Ad essere sinceri, penso che solamente le persone che sono nel mondo dell'adozione possano comprendere appieno la gravità e il dolore che questi genitori si trovano ad affrontare. Ho conosciuto le difficoltà durante le nostre sfide per Altynai.
Gli estranei, pensano che siamo pazzi e probabilmente troppo drammatici, ma si sbagliano. E' il legame che si forma tra i futuri genitori adottivi e il bambino che è stato abbinato a renderci così unici. Perdiamo la testa per un bambino che non ha il nostro sangue, e nemmeno la nostra razza o colore. Siamo attratti da questo disegno di Dio che ci porta ad adottare. Lui apre i nostri cuori e ci permette di amare questi bambini come se fossero nostri, anche se abbiamo trascorso poco tempo con loro; così quando un rinvio diventa una perdita, può essere devastante. E l'arrivo di questa notizia straziante in questa settimana non poteva essere più crudele e io sono completamente disperato per queste famiglie, tra cui cinque, che hanno beneficiato del Fondo di Altynai. Spero e prego Dio perchè abbia in serbo qualcosa di meraviglioso per loro e che questi piccoli possano crescere felicemente nelle loro nuove case."



E' proprio così che ci sentiamo; per ora non l'abbiamo ancora perso, ma il legame che si è instaurato è una cosa troppo profonda; è vero, nessuno dall'esterno lo può capire...
Altro che "tanto non è tuo figlio"; e chi lo dice? Solo perchè non ha il nostro stesso sangue? 
Al giorno d'oggi quelli con lo stesso sangue vengono trattati da schifo... Non è questo che fa la differenza.
Proprio no... E allora noi dobbiamo combattere per avere questo bambino... Certo è che difronte alle decisioni del Paese siamo tutti impotenti e non potremo fare niente.

1 commento:

meruccia ha detto...

purtroppo come in altri campi solo chi c'è in mezzo può comprendere a pieno questo sentimento. Non mollate è difficile è dura, durissima ma tenete duro per lui che vi aspetta.