lunedì 29 agosto 2011

Racconto popolare Kyrgyzo

"Subito dopo la creazione Dio si dedicò a suddividere la Terra in porzioni da assegnare ad ogni popolo. Allora il Kirghizo, in fila assieme agli altri in attesa del proprio turno, considerò che Dio ci stava mettendo troppo tempo e che sarebbe dovuto ritornare a badare alle proprie pecore. Ma quando ritornò scoprì che Dio aveva completato la distribuzione e gli chiese: “Quale parte di terra potrò chiamare mia?” allorché Dio rispose che oramai tutta la terra disponibile era già stata distribuita, che non ce n’era più. I kirghizi allora dissero che non avrebbero avuto bisogno di una parte molto grande, che non avrebbero preteso grandi ricchezze, solo del necessario per far pascolare i propri greggi. Ascoltando queste parole Dio ebbe compassione di loro e ammise che effettivamente era rimasto un piccolo appezzamento di terra: si trattava di un giardino che avrebbe voluto tenere per sé, per riposare dalle proprie fatiche. Ma colpito dall’umiltà e dal buon cuore del popolo kirghizo decise di concedergli quello splendido fazzoletto di terra e di permettergli di pascolarvi i propri animali."




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