mercoledì 30 gennaio 2013

Perchè avete paura?

Stamattina, sfogliando il mio solito calendario, ecco cosa è apparso al giorno 30 gennaio: "perchè avete paura?"
Ci ho pensato fino ad ora e non so nemmeno io che risposta darmi.
Da domenica sera sono particolarmente tranquillo, cerco in tutti i modi di capire perchè questo sia il mio stato d'animo e l'unica risposta che mi sento di dare è perchè, purtroppo o per fortuna, ho già vissuto una situazione analoga l'anno scorso e forse inconsciamente o consciamente sono pronto per affrontarla nuovamente. Certo, molti particolari sono cambiati da allora e il più importante è che "ieri" vivevo in funzione di una foto mentre "oggi" di un bimbo in carne ed ossa.
Forse, ed è questo il paradosso, al momento avrei paura se mi dicessero che le cose si sono sistemate e a breve si potrebbe partire.
Al momento potrei aver paura del cardiologo, del dermatologo o degli esami del sangue perchè nonostante tutto, possono sempre "regalare" sorprese, ma per quello che sto vivendo? Dovessi rifare i documenti, ci sarei già passato lo scorso anno con il cambio ente quando per sicurezza avevamo già iniziato a rifarli. Ma in questo caso la cosa fastidiosa sarebbe puramente la burocrazia di un paese che si continua a beare di essere all'avanguardia, ma quando si parla di adozione è ancora indietro.
Dover "abbandonare" un bimbo e riordinare le idee e lo "zainetto" per un altro bambino? Anche questo l'ho già vissuto seppur in maniera diversa, ma il concetto è più o meno simile.
L'attesa? Nemmeno più di tanto. In fin dei conti a ottobre di quest'anno saranno 5 anni che abbiamo iniziato il nostro percorso adottivo, senza considerare gli anni precedenti, quindi dover aspettare i mesi necessari su un paese "certo", o meglio, "tranquillo" potrebbe permetterci di vivere più serenamente questa possibilità.
Non lo so, forse la mia è più consapevolezza dei miei limiti o spavalderia nei confronti della vita che come sempre capita, prima o poi verrà a chiedermi il conto e mi metterà nuovamente in una situazione che mi farà paura e se devo essere sincero, se il ragionamento che ho appena scritto fosse vero, bene, allora spero di aver paura presto e di sentirmi dire che si stanno sistemando finalmente le cose.
In tutto questo poi penso a N. e allora l'unica cosa che mi domando è: "perchè dovrebbe succedere ancora?"
A questo punto potrebbero partire milioni di ipotesi, ma anche in questo caso, l'unica cosa che mi sento di dirmi e ripetermi è: "perchè dovrebbe succedere ancora?".
Avanti quindi, consapevole che quel che succederà in un modo o nell'altro lo affronterò più o meno con il sorriso, ma di certo con lo stato d'animo giusto.

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